Sostegno alla genitorialità
“Non esistono figli cattivi o genitori incapaci, ma solo interazioni disfunzionali” Andrea Fiorenza
Le difficoltà e i disordini che possono manifestarsi nel corso dell’adolescenza, anche se non sfociano in veri e propri disturbi, preoccupano e mettono in apprensione genitori ed insegnanti, spesso sprovvisti di alcuni strumenti idonei a fronteggiarli.
Nei casi di maggiore difficoltà è importante, in primo luogo, evitare l’etichettamento patologico del bambino o del giovane, in quanto rischia di diventare una “prescrizione comportamentale” dentro la quale il giovane si rispecchia, aumentando il comportamento disfunzionale:
“questo accade perché sei disordinato…”
“sei un ragazzo pigro, pigro! non studi a sufficienza…”
“devi diventare una persona migliore…”
“sei malato di telefonino…”
“sei timido e introverso, esci di casa! vivi il mondo come fanno i tuoi amici!…”
Sono frequenti tentate soluzioni comunicative che, il più delle volte, non ottengono i risultati sperati, bensì l’opposto.

Cos’è il sostegno alla genitorialità e a chi è rivolto
Il sostegno alla genitorialità è un intervento volto all’accompagnamento degli adulti che incontrano delle difficoltà nel loro ruolo genitoriale.
I percorsi di sostegno alla genitorialità hanno l’obiettivo di sciogliere e comprendere meglio la relazione con i propri figli. Mi occupo di relazione in età adolescenziale e il servizio offerto è rivolto proprio ai genitori dei ragazzi.
METODO
- Sono incontri a cadenza quindicinale, fruibili sia nella modalità in presenza, che ONLINE nella modalità di tele-coaching, tramite Skype o Google Meet.
- Il metodo adottato è l’approccio strategico, al termine di ogni colloquio vengono fornite delle indicazioni precise sulla base del problema e sono necessarie almeno due settimane perché si possano valutarne gli effetti. L’intervento mira a fornire i genitori dell’autonomia necessaria a gestire in modo efficace il ruolo genitoriale.
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