
Dismorfofobia
Il Disturbo di Dismorfismo Corporeo, conosciuto comunemente come dismorfofobia, si caratterizza per l’eccesso di preoccupazione per uno o più difetti nell’aspetto fisico, che possono essere totalmente immaginari, oppure, se è presente una reale piccola anomalia fisica, tale preoccupazione è accompagnata da una sofferenza sproporzionata rispetto al difetto in sè.
Colpisce tra il 2 e il 5% della popolazione e mentre in precedenza si sviluppava in tarda adolescenza (>16 anni) per poi consolidarsi in età adulta, ad oggi l’età di insorgenza si sta abbassando.
È essenzialmente la paura di una “forma distorta”, di un difetto nella forma fisica. La perdita in questo caso è rappresentata da una mancata relazione armonica con gli altri e con se stessi.
I pazienti con disturbo dismorfofobico sperimentano grave disagio per la loro supposta deformità, descrivendo spesso le loro preoccupazioni come “intensamente dolorose”, “tormentose”, o “devastanti”.
Dismorfofobia nei pazienti
I pazienti dismorfofobici
Casi dismorfofobici
Uomini
Donne
- Le persone affette da dismorfismo corporeo, si fissano sul difetto a tal punto da avere un pensiero costante e tendenzialmente possono sviluppare o una forma di maniacalità e di controllo continuo allo specchio e ad altre superfici riflettenti, oppure sviluppano un totale evitamento nel “guardarsi” e guardare il difetto.
- Possono mostrare un’eccessiva cura del proprio aspetto, oppure una totale trascuratezza, perché “tanto non ci si può fare nulla”. Inoltre, cercando rassicurazione continue e a volte tentano proprio di convincere gli altri del proprio difetto
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